SANTI E BANDITI | RECENSIONE.

Titolo: Santi e banditi

Autore: Rosè Militello

Editore: Writers Editor

Pagine: 300

Genere: Thriller / Poliziesco

Prezzo: 17,00 euro

Voto: 4/5

 

 

TRAMA:

Norman Bage è un’anonima guardia giurata, alla “Statham Union Bank”, situata nel Lower East Side, a Manhattan. È sposato, tre figli e ha il vizio del gioco d’azzardo. Quando si risveglia seminudo e infreddolito, legato ad una sedia, non può immaginare che, quel giorno, la sua vita sta per cambiare per sempre. I Macridge, lo trasformano, suo malgrado, in un basista, nella rapina che si consumerà proprio nel suo Istituto di Credito.

INCIPIT:

Era uno di quei periodi da dimenticare! Uno di quei maledetti giorni che avrebbe voluto non vivere, stretto nella morsa della sua angoscia e nell’imminenza del pericolo. Norman fu svegliato all’improvviso da un’ondata di freddo intenso e glaciale. Pensava si trattasse di un incubo, una di quelle pessime visioni che faceva quando le responsabilità della vita quotidiana lo opprimevano.

RECENSIONE: 

Questo è il secondo libro con il protagonista “Jack”, tuttavia, come ho fatto io, si può leggere benissimo senza aver letto il primo a lui interamente dedicato (ovvero “Jack e il codice d’onore”). Jack è un agente della polizia, determinato e con un carattere forte, si ritroverà davanti ad un caso complesso. Infatti, la rapina, cioè la scena del delitto, intreccia le vite di vari personaggi, e rappresenterà un enigma a cui Jack proverà a trovare una soluzione.

Nelle prime pagine, non si presenta Jack, bensì Norman Bage, guardia giurata che si risglierà seminudo e legato ad una sedia. Qui verrà ricattato da i Macridge, avrà infatti un ruolo centrale nella rapina. Non saranno però gli unici coinvolti in questo evento… Non vi dico altro per non svelarvi troppo di questa intricata ma interessante trama.

Inizialmente, ho trovato la storia un po’ lenta, principalmente per due motivi. Il primo riguarda l’introduzione di tutti i personaggi. Sono infatti numerosi e presentati tutti contemporaneamente: le loro vite sono intrecciate e unite dalla rapina, ma in un primo momento ho fatto confusione e fatica a distinguerli. Il secondo, invece, è per lo stile. E’ uno stile molto descrittivo, ricco di particolari, che, per i primi capitoli, mi è un po’ pesato. Andando avanti con la lettura, un po’ per volta, questo non è più successo. Anzi, passata la metà, ho riconosciuto quanto questa storia fosse ben scritta e definita, in quanto piena dei dettagli più svariati. Questo rendeva non solo i personaggi più realistici ma anche il romanzo più coinvolgente e l’ho trovato un grandissimo punto a suo favore.

Le indagini sono state, secondo me, coinvolgenti, il “mistero” non si risolve subito, ma bisogna aspettare le ultimissime pagine. Non mancheranno, infatti, le difficoltà, i colpi di scena e addirittura le morti, che mi hanno colpita: questa storia non è tutta “rosa e fiori” e questo l’ha resa ai miei occhi più realistica e veritiera.

La crisi sembrò passata. Tornò, con calma, nel suo ufficio e si versò del thè fresco. Lo sorseggiò, inghiottendolo a tratti. E attese, chiudendo gli occhi. Alla fine ti abitui a tutto. Ad essere solo, ad essere forte, ad essere combattivo e tenace, anche se da solo.

Come già detto, i personaggi sono perfettamente caratterizzati, non solo Jack (nonostante ovviamente ci si focalizzi più su di lui), ma anche quelli secondari (come, ad esempio, Luise o Giulia, ma non solo). Possiedono un loro carattere ben preciso e delle loro caratteristiche, per questo non mi sono risultati affatto piatti. Parlando del protagonista, inoltre, devo dire che l’ho apprezzato, soprattutto perchè è un personaggio che si scopre procedendo con la storia. Infatti, a lui sono dedicati interi capitoli che approfondiscono il suo passato particolare, che ho trovato interessantissimi.

Questo thriller poliziesco italiano affronta i temi più svariati: dall’amore tormentato e impossibile alla droga, dai problemi con il gioco d’azzardo alla famiglia, dalla morte alla vendetta.

Non posso fare altro che consigliarvelo, è un romanzo assolutamente valido e se amate questo genere, come me, lo adorerete. Il mio voto finale è stato quattro stelline su cinque.