72 ORE | RECENSIONE.

Titolo: 72 ore

Autore: Antonella Sarno Chieffo

Editore: Città del Sole Edizioni

Pagine: 65

Genere: Fantasy

Prezzo: 10 euro

 

TRAMA: 

Teresa Appelwight, per gli amici Teri, è cresciuta a Corpus Christi, Texas. Lavora come cameriera al Caffè Maya insieme alla sua migliore amica Lilly Williams, contraria al tenore di vita sessuale che Teri conduce durante gli incontri occasionali con Ben, il suo ex. Un giorno come tanti altri dopo aver staccato il turno al Caffè incontra in modo ambiguo Meb, il quale sostiene di essere il suo angelo custode. Dal momento dell’incontro con Meb – che la catapulterà in una dimensione fantastica e quasi onirica dalla quale sembra non esserci alcuna via d’uscita – inizia la corsa verso il tempo. 72 sono le ore che le restano per salvarsi dal calvario. Uno scenario suggestivo e uno stile narrativo scorrevole e coinvolgente investono il romanzo nella sua totalità, dando origine a una lettura piacevole che stimola il lettore riga dopo riga, immergendolo in un mondo dove fantasia e realtà si incontrano, si scontrano e si fondono…

INCIPIT: 

Mi spiace Elinor, non posso fare più niente. Segui la luce, ti guiderà. Ti porterà in un luogo accogliente, caldo, ritroverai tutti i tuoi cari. Non sarai sola, non sentirai dolore, affidati alla luce, lasciati andare.

RECENSIONE: 

“72 ore” è un fantasy che aveva buone potenzialità, che secondo me non sono state del tutto sviluppate, anche a causa della scrittura acerba dell’autrice. 

La nostra protagonista è Teresa Appelwight, una normale ragazza che, dopo il suo turno di lavoro al Caffè Maya, incontrerà, nel parcheggio, ad aspettarla Meb. Il ragazzo le rivelerà di essere il suo angelo custode e che le rimarrano solo 72 ore di vita. Il suo compito è infatti quello di impedire la sua morte, salvandola. È un libro che, per come sono trattati il tema degli angeli e dell’amore, si potrebbe paragonare, per certi versi, a Fallen. 

-E quindi Dio avrebbe deciso che dovrei morire. Adesso?

-Non adesso, ma tra 72 ore. Però puoi salvarti, ecco perché sono qui.

-72 ore? Ho 72 ore di vita?

Però devo ammettere che diversi aspetti di questo libro non mi hanno convinto. 

Il romanzo conta di 65 pagine, composte prevalentemente da dialoghi. Per questo motivo, ho trovato difetti sia nella descrizione dei luoghi – troppo vaga e poco descrittiva – sia nella caratterizzazione dei personaggi – che (tranne forse Meb) potrebbero essere definiti come dei cliché. Non sono riuscita affatto ad entrare in sintonia con Teresa (almeno per la prima metà del libro) per certi suoi comportamenti. Farebbe infatti qualsiasi cosa per amore, nonostante sappia che questo la condurrà a morte certa. Ho ritrovato anche certi eventi una forzatura solo per fare andare avanti la trama e determinate scene, sia per il loro contenuto, sia per la scrittura – mi hanno fatto storcere il naso. 

Ma la pecca più grande, a mio parere, è lo stile di scrittura dell’autrice. Troppo frettolosa e poco descrittiva, talvolta anche superficiale. È uno stile semplice, poco ricercato e curato. Non mi ha fatto impazzire trovare nella prosa i suoni riportati (come ad esempio “OOHH UUHH”). Ho ritrovato addirittura anche qualche errore grammaticale. Infine, il finale mi è sembrato davvero troppo frettoloso, la reale conclusione dura solamente tre pagine (contate) e non mi ha soddisfatto appeno. 

Sono libero di amarti. Anche se è un amore condizionato, io voglio amarti e questo amore che proviamo l’uno per l’altra è più forte e più reale di qualsiasi posto in Paradiso o di ali angeliche. Sono secoli che mi hanno tolto le ali e so di poterne fare a meno. Ma non posso fare a meno di te.

Ma passiamo agli aspetti positivi che ho riscontrato nella lettura. 

Nonostante tutto, é una lettura scorrevole e carina, che migliora nella seconda parte della storia. Non é affatto un capolavoro della letteratura, bensì un libro con cui trascorrere delle ore, senza troppe pretese. È stato, in certi momenti, una lettura divertente, leggera e romantica. Un suo punto forte, secondo me, è che il lettore, tra i vari personaggi di questo libro, non sa a chi credere e dare fiducia: questo ha dato al libro un tocco di mistero che ho decisamente apprezzato. In più, devo dire che è un libro che mi ha preso. 

Per concludere questa recensione, il mio voto finale a questo libro, a causa dei suoi difetti, è 2.90 su 5 stelle.