ARCONTI OMBRA | RECENSIONE.

Titolo: Arconti ombra, il fuoco segreto di Altea
Autore: Isabel Harper
Pagine: 320
Genere: Fantasy
Prezzo: 12,90 euro
Voto: 4/5

Trama:

Ailan e Marill, amici inseparabili, si trovano coinvolti in un’avventura mozzafiato per contrastare il potere del malvagio Victor Vimperion e ritrovare la fiamma da cui dipende la vita di tutta Altea. Tra prigioni e palazzi reali, pericolosi marchingegni, misteriosi tecnomaghi, gendarmi in velocipede, tradimenti e nuove amicizie, dovranno scoprire la verità e ritrovare il Prisma Stellato, il prezioso scrigno in cui è racchiusa la Fiamma di Altea.

Incipit:

Quella notte la lampada a petrolio rimase accesa più a lungo del solito nella stanza di Midas Mentor, l’arconte traditore.

Recensione:

Il protagonista di questa storia è Ailan, accompagnato da Zill, particolare animaletto rarissmo, un mimure. Ailan è determinato, sicuro, anche se molto impulsivo, è sempre pronto a provare e riprovare. Sarà affiancato in questa avventura da Marill, una ragazza dolce ma che nasconde dentro di se’ forza e coraggio. I due vivranno una storia straordinaria, con l’obiettivo principale quello di recuperare la fiamma perduta di Altea, luogo immaginario dove sono ambientate le vicende. Infatti, giorno dopo giorno, proprio per questo motivo la stessa Altea e i suoi abitanti si stanno spegnendo, ingrigendo sempre di più. Il nemico di questa storia è Victor Vimperion, che li ostacolerà e proverà a trovare prima di loro il Prima Stellato, fondamentale per ritrovare la Fiamma di Altea.

Io ritengo questo libro perfetto per chi sta attraversando il temuto blocco del lettore, grazie alle atmosfere leggere, diventa un libro sempre avvincente, che si continua senza alcuno sforzo. Si è sempre invogliati alla lettura, grazie anche allo stile dell’autrice, semplice, scorrevole e frizzante. Per cui, una volta iniziato, praticamente lo si divora (io, per esempio, ho letto circa centocinquanta pagine in un giorno).

Midas gridò per il dolore, ma resistette all’impulso di togliersi quel macchinario dalla fronte, anche se freddi artigli sembravano frugargli il cervello, afferrare i suoi ricordi e strapparli a forza, insieme ai suoi segreti. Era quello che voleva, era la cosa giusta: cancellarli e nasconderli per sempre.

Secondo me l’autrice, inoltre, è riuscita a creare un mondo fantasy eccellente, in cui viene descritta Altea, un nuovo mondo, con creature magiche, che diventano quasi reali (solo in pochi casi non sono riuscita ad immaginarmele). Vengono inoltre anche introdotte diverse figure, oltre agli arconti, come quelle dei fleriflammi (la polizia segreta di Altea) e i velocipedanti (come in particolare i due personaggi secondari Sberling e Coppins con i loro veicoli a vapore). E’ una storia il cui elemento principale è l’avventura, simpatica e leggera, adatta per un pubblico di ragazzi principalmente, senza per questo essere infantile. Si può leggere infatti anche nell’adolescenza e ugualmente apprezzarlo.

Entro un anno esatto, Vimperion avrebbe dovuto bere una nuova dose di siero, altrimenti sarebbe avvizzito in pochi giorni, fino a morire di una morte orribile. Lo sapeva, l’aveva visto accadere sotto i suoi occhi. E adesso che anche quell’ultima dose era consumata, l’unica possibilità di sfuggire a quell’atroce destino era preparare del nuovo siero.

Ho amato i personaggi e la loro evoluzione, così come la storia a cui non mancano i suoi colpi di scena inaspettati, che si conclude lasciandoci con un finale con il fiato sospeso. Non si può fare a meno di essere incuriositi dalla storia, che coinvolge e che ci fa affezionare a tutti i personaggi. Ha tutti gli elementi per essere definito un buon fantasy, in cui ci si lascia trasportare dalle situazioni ed atmosfere.

Una storia in cui si sottolinea il valore dell’amicizia attraverso un’avventura che non annoia mai; il mio voto finale è quattro stelle su cinque.