LE SETTE OSCURE CHIAVI DI ISIDUS | RECENSIONE.

Titolo: Le sette oscure chiavi di Isidus
Autore: Daniele Bortolato
Pagine: 400
Genere: Fantasy
Prezzo: 19,00 euro
Voto: 2/5

Trama:

Sconosciuti e misteriosi meccanismi ruotano attorno al pianeta Yuxor. Una ragazza, Selena, si ritrova a fare i conti con un passato che la sua mente non riesce a ricordare, ma che continua a influenzare il suo presente e le sue scelte di vita. Allo stesso tempo, una fondazione segreta si occupa di sventare una minaccia globale nata da un’antica guerra: una setta di vampiri custodisce alcune chiavi che, se riunite, possono portare alla distruzione del mondo.

Incipit:

Sta succedendo un’altra volta. La vedo: è lì, in fondo al cortile, con la faccia bianca e impassibile, rigida come una statua.

Recensione:

“Le sette oscure chiavi di Isidus” è un romanzo  fantasy che non sono appieno riuscita ad apprezzare. 

Innanzitutto, la protagonista di questa storia è Selena, che si rivelerà fin da subito speciale. Non riesce a ricordare il suo passato, anche se vorrebbe ed esso ritorna nei sogni, che riguardano sua madre e sua nonna. Nonostante questo, i suoi cugini, Danny e Jack, detestano se ne parli e che lei chieda a riguardo. Vivono insieme nella regione più bella di Hentropis e a mantenerli sono, ogni mese, dei misteriosi assegni intestati a loro con quattromila kire. Su di essi c’è però scritto che loro, che fino a quel momento avevano vissuto una vita normale, sono degli armatori. Il loro compito è quello di uccidere i traditori, i sette vampiri che possiedono delle chiavi che, se riunite, potrebbero rievocare dal mondo dei morti Roxy, la loro creatrice, e quindi potrebbero portare alla distruzione del mondo.  I vampiri cercano quindi di nascondere la loro natura tra gli armatori, per cui ho trovato che questo tema sia trattato non in maniera convenzionale.

In più, ho apprezzato il world building, ovvero il mondo che è stato creato dall’autore, complesso e ben fatto. Il libro è infatti ambientato nel pianeta di Yuxor, descritto nei suoi stati e in come si sono creati, anche attraverso la storia di Roxy e Justin. 

Il libro segue i diversi punti di vista di praticamente tutti i personaggi presenti, senza mai specificare chi sta in quel momento raccontando, ma solamente il luogo in cui ci troviamo. Questo mi ha davvero confusa leggendo il libro, in quanto i personaggi sono numerosi e non riuscivo ad intuire da subito chi stesse parlando. La storia principale è senza dubbio quindi originale, ma a mio parere difficile da seguire per quel motivo. Mentre le varie storie d’amore sono secondo me molto forzate, in quanto le relazioni tra i personaggi si sviluppano in modo troppo veloce. È capitato, in questo libro, che due personaggi si innamorassero al primo sguardo, uscita o dopo poche pagine ed è una cosa sinceramente che non mi è piaciuta affatto, perchè non è realistico. 

I mortali sono avidi, sempre alla ricerca di un tornaconto personale. Questo li rende facilmente corruttibili. (..) In quanto immortale, non ho alcuna brama di potere. La mia unica responsabilità è mantenere l’equilibrio fra la vita e la morte ed è esattamente ciò che farò.

In più, avrei voluto più dettagli all’interno della narrazione, che molto spesso trovavo distaccata, fredda. Ho trovato alcune scene confusionarie e il più delle volte descritte in modo frettolose. Il libro poi è molto spesso composto da dialoghi.

Parlando invece del fattore estetico, questo libro si presenta con innumerevoli illustrazioni dei personaggi ma non solo, che personalmente ho apprezzato. In questo modo si riesce ad immaginarli molto più facilmente, ad entrare nel vivo della storia e le ho trovate veramente belle. 

Mi ritrovo tra le mani un grosso pugnale e la cosa non mi piace affatto. 

-Nonna, a cosa mi serve? È pericoloso… Devo tagliare la pancia al lupo cattivo?-

Con il viso rigido e impassibile, la nonna mi risponde: -No, amore mio. Non esiste il lupo cattivo.

Infine, questo libro magari non era per me, ma penso che potreste apprezzarlo comunque se volete leggere di vampiri in un modo diverso dai soliti, immergendovi in un mondo totalmente diverso dal nostro.